Gruppo di Combattimento "Cremona"
Costituito il 25 settembre 1943, al momento dell’Armistizio si trovava di stanza in Corsica, il Gruppo di Combattimento “Cremona” fu una delle formazioni del Regio esercito che parteciparono alla guerra di Liberazione. Era composta da due reggimenti di fanteria: 21° e 22° e dal 7° artiglieria. Poiché nel mese di dicembre del 1944 vi fu un aumento delle diserzioni, il suo organico fu integrato con molti volontari e con la 28a Brigata Garibaldi “Mario Gordini”.
In linea dal 12 gennaio del 1945 a fianco di unità canadesi tra la ferrovia Ravenna-Alfonsine e il mare, alla fine di febbraio il “Cremona” passò sotto il V Corpo d’armata britannico. Tra il 10 e il 13 aprile il Gruppo prese parte allo sfondamento della linea del Senio, liberò Fusignano e Alfonsine, arrivò fino al Santerno e da lì proseguì poi verso nord.
Dal Diario personale del Tenente di Complemento Vismara Curzò che aveva funzione di interprete presso gli Alleati: Diario Storico Militare del Gruppo di Combattimento “Cremona” a cura del Circolo Filatelici ”V. Monti” di Alfonsine. Ed. Bacchilega
10 aprile 1945 Gli Indiani ed i Neo-Zelandesi hanno già stabilito teste di ponte oltre il Senio. Alle 5 circa abbiamo attaccato anche noi, col II/22° e tre Regg. di Artiglieria inglese in appoggio fino alle 9. Il Senio è forzato e per le 8 abbiamo già una salda testa di ponte ed il Genio lavora a gettare il Bailey. Tutto il nostro schieramento preme verso il Senio e verso le 8,30 anche il II/21° comincia ad attraversarlo. Per le 10 tutto il fronte si è spostato oltre il Senio, mentre la manovra per aggirare Alfonsine prosegue spedita. Poco dopo mezzogiorno Alfonsine è in nostre mani; civili dall’ altra parte del fiume hanno gettate passerelle di circostanza per facilitare ed affrettare la nostra occupazione. Anche Fusignano è stata liberata in mattinata dal 22°. Durante il pomeriggio proseguono i progressi verso la Canalina e il canale di Fusignano e la sera ci sorprende a circa un paio di Km. da tali linee. I prigionieri superano i 150, fra cui due ufficiali; li vedo passare nei camion con visi allegri; in uno dei camion perfino cantavano! Per loro la guerra è finalmente finita. Al Corpo d’ Armata sono molto soddisfatti di noi; pur con poche artiglierie e pochi carri armati (che del resto non hanno passato il fiume che a sera, dato che il nostro ponte non fu pronto che per le 20) abbiamo avanzato più di tutte le altre truppe ai nostri fianchi. La grande colonna Indiana e i Neo-Zelandesi hanno infatti subito una fase d’ arresto ed anche le truppe sulla sinistra non procedono troppo in fretta. Le nostre perdite ammontano ad una settantina di feriti ed a una decina di morti . Pare sicuro che alla fine della nostra azione attuale andremo a riposo per un paio di settimane o forse anche più.
11 Aprile 1945 La mattina passa riorganizzando comunicazioni e reparti. Sulla nostra sinistra gli Indiani non hanno avanzato molto quindi c’è un po’ d’ arresto. Lugo è stata liberata ieri. Anche la “Friuli” ha attaccato su un fronte di 2 battaglioni ma su scala ridotta. Nel pomeriggio i nostri reparti raggiungono la linea della Canalina, ove si attestano per la notte. Si è saputo che stamane un’intera squadriglia americana ha sbagliato obiettivo ed ha preso in pieno le posizioni degli Indiani, ammazzandone 20 e ferendone un’ottantina: le solite americanate! Verso le 20 la contraerea di Ravenna entra in azione; qualche apparecchio tedesco che sgancia qualche bomba. Nella notte, il fronte, illuminato a zona da centinaia di bengala è sottoposto a continui bombardamenti aerei . Il Genio del Corpo sta ultimando i ponti per Alfonsine ed oltre sulla strada N°16; in città vi sono ancora circa 3000 borghesi.
Dal Diario del Gruppo di Combattimento” Cremona”: Diario Storico Militare del Gruppo di Combattimento “Cremona” a cura del Circolo Filatelici ”V. Monti” di Alfonsine. Ed. Bacchilega
10 aprile 1945 (martedì) Attività operativa : (vedi anche allegato n°1 e fascicolo a parte nell’allegato stesso). Alle 5,25, preceduta da forte preparazione di artiglieria, la colonna “ZA” inizia le operazioni per il forzamento del fiume Senio. Superata la barriera di mine antistante all’argine e vinta la resistenza del nemico trincerato dietro di esso alle ore 5,50 i primi elementi iniziano a guado il passaggio del fiume. Effettuato da parte dei genieri, il gittamento di due passerelle, alle ore 6,50 è già costituita con un battaglione (II/22°) una solida testa di ponte e il secondo battaglione della colonna (II/21°) può effettuare il passaggio del fiume, mentre contemporaneamente reparti di una compagnia del II/22° occupano l’abitato di Fusignano. I genieri iniziano il gittamento di un ponte Bailey da 40 tonnellate. Una volta a nord del Senio il II/21° punta verso nord/est lungo la direttrice di via Stroppata di fronte allo schieramento del 21° e del 22° rgt. ftr. Tale manovra determina lo scompiglio nello schieramento nemico ed agevola l’avanzata dei due reggimenti che premono sull’avversario con azioni di grosse pattuglie. La situazione nemica si aggrava col procedere del II/21° cosicché quando esso raggiunge la rotabile Reale il 22° rgt. aveva potuto varcare il Senio con il I btg. ed il 21° ftr. poteva svolgere la sua manovra su Alfonsine che veniva conquistata alle ore 18. Raggiunta la via Reale la colonna “ZA” deviando verso nord/ovest si attesta alla Canalina a contatto con il nemico. Le unità iniziano il rastrellamento della zona occupata. Alle ore 20,45 è ultimato il gittamento del ponte Bailey la cui costruzione ha richiesto il superamento di notevoli difficoltà di carattere tecnico. Perdite nostre: 11 morti e 70 feriti. Perdite nemiche: imprecisate; prigionieri n° 165. Cielo sereno, temperatura mite p. II Capo di Stato Maggiore Ten. Col. G. Mastrobuono
11 aprile 1945 (mercoledì) Attività operativa: (vedi anche allegato n°1 e fascicolo a parte nell’allegato stesso). Continua il rastrellamento della zona conquistata. L’azione svolta il giorno 10, avendo determinato lo sblocco della strada statale n°16 assurge nel quadro delle operazioni offensive del V° Corpo d’Armata ad azione di primo piano. Il Comando del Corpo d’Armata ordina al Gruppo di proseguire nell’azione e di raggiungere il fiume Santerno. Le unità del Gruppo si riordinano. II genio costruisce un altro ponte Bailey sul Senio in corrispondenza di Alfonsine. Il 7° Artiglieria avanza il suo schieramento. Il Comando tattico “ZA” è sciolto. Il 22° rgt. ftr. riceve l’ordine di procedere domattina all’attacco delle posizioni nemiche sulla Canalina e sul Canale di Fusignano e di raggiungere il Santerno. Perdite nostre: nessuna Perdite nemiche: 27 prigionieri. Cielo sereno durante tutto il giorno. II Capo di Stato Maggiore Ten. Col. G. Mastrobuono
Cimitero Militare del Gruppo di Combattimento “Cremona” a Camerlona Eretto fin dal 1945 ospita i caduti del Gruppo. I corpi di un certo numero di caduti sono stati richiesti dalle famiglie e portati nei loro paesi d’origine. Ed anche è il caso di Aldemilio Palloni.
Il giovane ventenne toscano Aldemilio PALLONI, originario di Lastra a Signa, combatté come volontario nella brigata Cremona del neocostituito esercito italiano e cadde sul fronte del Senio il 10 aprile 1945 nel giorno dell’avanzata decisiva. Oltre ad una lapide posizionata nel muro perimetrale del cimitero di Masiera, nel luogo in cui cadde, Aldemilio è ricordato da una lapide anche nella sua città natale. Entrambe le lapidi furono volute dalla famiglia.